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Prevenzione dei fattori di rischio.

Postato da il gen 15, 2012 in CARDIOLOGIA | 0 commenti

Dott.ssa Lidia Brero

Il  primo  studio  sulla  prevenzione dei  fattori   di  rischio  cardiovascolare specifico  sulle donne e’   stato   pubblicato   solo  nel 1999  ed e’  stato  purtroppo  subito   chiaro  che la  malattia  cardiovascolare  non  e’ una malattia  solo “ maschile”.

 

Ma  sia il  trattamento  medico  sia  la prevenzione dei  fattori  di rischio  ha permesso  di ridurre  i  danni,   per cui l’ incidenza della malattia  e’  scesa di  1/3  rispetto  ai  dati  del 1980. Dati  del  2007 (USA) parlano  di 100 donne  su  100000,  dati   migliori   rispetto  agli  anni  80  ma sempre allarmanti  se pensiamo  all’ incremento  di   malattia  fra  I 35  e 55 anni legata all’ obesita’  e senza  considerare  che le donne di  razza nera  sono  decisamente piu’ a rischio   rispetto a quelle di razza bianca.

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Come avere una camera in più.

Postato da il gen 15, 2012 in ARCHITETTO | 0 commenti

Arch. Andrea Bersano Begey

Ho bisogno di una camera in più,  una casa più grande costa troppo,  come fare?


Questi disegni sono un primo esempio di cosa si puo’ fare. In tante altre situazioni si possono trovare soluzioni funzionali e piacevoli.
Mandando a questo sito una mail con la pianta dell’alloggio e le proprie esigenze, si possono avere delle utili indicazioni

 

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Disturbo Post-Traumatico da stress

Postato da il gen 5, 2012 in PSICOPATOLOGIA E TOSSICOLOGIA | 0 commenti

Dott.ssa Anna Brignolo

Parlare di Disturbo Post-traumatico da Stress significa affrontare il complesso argomento relativo a traumi fisici e psichici, subiti o assistiti e delle conseguenze, che inevitabilmente ricadono su corpo e mente. Gli eventi traumatici possono avere caratteristiche diverse, ma devono essere accomunati dal criterio di intensità e dal conseguente senso di impotenza che si avverte per l’incapacità ad aiutare sé stessi o la persona coinvolta a uscire da una determinata condizione. Esempi di situazioni traumatiche sono: la perdita improvvisa di una persona cara, un incidente stradale grave, la diagnosi di una malattia che può compromettere l’abituale stile di vita, una rapina o un furto, un incidente domestico di particolare gravità. Meritano una trattazione separata, non perché diversi, ma in quanto più importanti,  i “traumi femminili”, derivanti da violenze fisiche e psicologiche subite o assistite all’interno delle mura domestiche o fuori casa.

 

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Alcolismo e Tabagismo

Postato da il gen 5, 2012 in PSICOPATOLOGIA E TOSSICOLOGIA | 0 commenti

Dott.ssa Anna Brignolo

Ho pensato di trattare insieme queste due dipendenze, in quanto sia l’Alcol che il Tabacco sono sostanze legali e non esistono al momento particolari limiti al commercio o alla vendita di questi prodotti, divieti o sanzioni per il loro uso smodato. A differenza delle sostanze illegali, sia l’Alcol che il Tabacco vengono sempre più usate dai giovanissimi, anche minori di 18 anni, senza alcun controllo da parte delle istituzioni e dalla società, con ricadute talora gravissime su loro stessi e nel mondo circostante. Da un  recente articolo scientifico sull’Alcol(1), si stima che l’Italia detiene il primato per il più precoce contatto con la sostanza, 12,5 anni verso i 14,6 anni della media europea. Le conseguenze a livello fisico sono enormi e, a seguire, le principali: progressiva distruzione delle cellule epatiche, indispensabili nei delicati processi digestivi, lesioni pre-cancerose buccali e delle prime vie aeree superiori e un lento ma inesorabile declino cognitivo. L’alcol rappresenta tuttora la prima causa di morte per incidenti stradali dei giovani entro i 30 anni. In questi ultimi anni diverse regioni Italiane si sono mosse, seppur separatamente, con progetti di prevenzione, volti a ridurre il consumo alcolico tra i giovani. Alcuni locali si sono impegnati a non vendere bevande alcoliche dopo mezzanotte, volontari hanno somministrato gratuitamente l’Alcol-Test alle persone fuori dai locali notturni, altri si sono mossi con progetti di prevenzione comunali, attraverso propaganda in fiere e feste di paese. Ritengo che tutte queste iniziative siano molto valide per sensibilizzare tutta la popolazione verso il problema Alcol e non solo i possibili bevitori, in modo sia da ridurre la stigmatizzazione del singolo, come soggetto colpevole, che infondere un atteggiamento di comprensione e di prevenzione collettiva verso il problema Alcol.

 

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