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COSA VOGLIONO LE QUARANTENNI? CONFRONTATEVI CON QUESTO STUDIO E DITE LA VOSTRA.

Postato da il apr 30, 2013 in CONOSCERE SE STESSE, RIFARSI UNA VITA, USCIRE DALLA SOLITUDINE | 0 commenti

Uno studio del 2010, dal titolo ‘Confessioni da quarantenne’ è stato condotto da Meta Comunicazione per sondare quali sono le priorità, i sogni e le aspirazioni delle donne quarantenni, realizzata con il coinvolgimento di circa 100 esperti (psicologi, sociologi, medici, ricercatori) e il parere raccolto dalle stesse donne su Internet grazie all’interazione e al monitoraggio sulle più importanti community dedicate alle donne e sui più famosi social network, che ha visto il coinvolgimento di circa 3mila 200 utenti-donne tra i 35 anni e i 55 anni.
“La maggioranza afferma di sentirsi meglio che a vent’anni, sia da un punto di vista privato, sia sociale.
Una donna su due conferma che solo a 40 anni si percepisce una certa stabilità economica, per sette su dieci c’è la sensazione di avere maggiori responsabilità, il 51 per cento sente il bisogno di maggiori distrazioni e una su quattro prova il desiderio di rivivere un vero amore, come quando si era adolescenti.
Le quarantenni del ventunesimo secolo cercano l’autonomia (73 per cento), anche se ciò comporta la forte sensazione di avere delle grandi responsabilità, e per il 51 per cento esiste la paura di rimanere sola.
Da un punto di vista più passionale, il 24 per cento delle 40enni che vorrebbe rivivere un vero, grande amore. La donna è alla ricerca di un uomo che le trasmetta un senso di libertà (53 per cento), la faccia sentire ancora giovane e attraente (49 per cento) e sia una compagnia divertente (39 per cento). A quarant’anni sempre meno donne cercano in un uomo senso di protezione (15 per cento) o una vita rilassata (21 per cento)
E cosa sognano e di cosa hanno bisogno le quarantenni di oggi? Il 51 per cento chiede maggiori distrazioni. Che si specificano nell’esigenza di un viaggio (61 per cento), occuparsi maggiormente della propria persona (53 per cento), prendersi più cura del proprio corpo (47 per cento), uscire a cena più spesso (41 per cento), uscire da sola con le amiche (37 per cento), andare a ballare (31 per cento)…”
Riconoscete le vostre sensazioni o le vostre aspirazioni, Quarantenni odierne, o qualcosa è cambiato nel frattempo?

 

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L’ i-HEART DI STEVE JOBS:

Postato da il apr 25, 2013 in CONOSCERE SE STESSE, NOTIZIE INTERESSANTI | 0 commenti

PAROLE CHE HANNO LASCIATO UN SEGNO
“…Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario…”
-Steve Jobs-
(dal discorso del 12 giugno 2005 all’Università californiana di Stanford, nella solenne
cerimonia per i neolaureati)

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BELLEZZA, FASCINO ED ETA’

Postato da il apr 13, 2013 in CONOSCERE SE STESSE | 0 commenti

I soliti studi… uno condotto dalla rivista Allure è drastico: le donne raggiungono il picco del proprio fascino a 30 anni, cominciano a invecchiare verso i 41 e smettono di essere sexy intorno ai 53. Sempre secondo la stessa ricerca, per gli uomini questa fase sarebbe traslata di qualche anno: inizierebbe a 34 e finirebbe a 43.Uno specialista invece, docente di estetica, (e molto più diplomatico) afferma che si comincia ad essere affascinanti intorno ai 30 anni, e che per le donne è difficile stabilire un’età in cui non lo si è più…
IL LINK: http://d.repubblica.it/beauty/2013/04/11/news/fascino_bellezza_et_estetica-1605006/

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SULL’AMORE DOPO I QUARANT’ANNI

Postato da il apr 7, 2013 in PSICOTERAPIA, RIFARSI UNA VITA, USCIRE DALLA SOLITUDINE | 0 commenti

“L’amore dopo i quarant’anni ha per oggetto una persona che ci accompagna in un periodo cruciale…Più che mai prende le forme di una scelta consapevole intrecciando ciò che siamo stati con ciò che vorremmo essere, offrendoci nuovi valori e soprattutto la conferma che vogliamo ancora essere partecipi, anche se in passato a volte abbiamo desiderato arrenderci e abbandonare ogni progetto: l’amore a quest’età, quindi è innanzi tutto amore per la vita. Tale spinta vitale è inesauribile e non risente del peso degli anni, né teme le difficoltà future; anzi racchiude in sé la possibilità di un confronto continuo tra individuo e società, tra ciò che è personale e ciò che invece è patrimonio di tutti…Oggi, come in passato, provo soddisfazione nella mia professione quando riesco a rimettere in funzione nei pazienti il motore dell’esistenza, a ridare il gusto dell’amore o a fare scoprire loro questo sentimento per la prima volta…”
Da “Un amore tutto nuovo” di Giorgio Abraham,psichiatra e sessuologo. 1995 Arnoldo Mondadori Editore.

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