Novità legislative in materia di Diritto di Famiglia
Avv. Cristiana Casalegno
Recentemente il Parlamento (la Camera dei Deputati e il Senato in sessioni separate) hanno approvato alcune importanti disegni di legge in materia di diritto di famiglia. Ma vediamo con ordine quali sono:
UNIFICAZIONE DELLO STATO GIURIDICO DEI FIGLI
In data 16/5/2012 il Senato ha approvato il disegno di legge n. 2805 sull’unificazione dello stato giuridico dei figli siano essi legittimi (nati in costanza in matrimonio) oppure naturali (nati fuori dal matrimonio).
ContinuaLo sfratto per morosità
Avv. Cristiana Casalegno
Le cause più frequenti di cui, purtroppo, ultimamente mi occupo sono quelle relative agli sfratti per morosità. Si parla di tale procedura allorchè il proprietario di un immobile non riceve dal conduttore il canone di locazione. Prima di spiegare come si svolge la procedura è necessario distinguere se si tratta di un immobile locato ad uso commerciale (negozio, ufficio ecc…) oppure ad uso abitativo. Infatti, solo nel secondo caso il conduttore a cui viene notificata un’intimazione di sfratto per morosità può presentarsi all’udienza avanti il Giudice del Tribunale e chiedere “il termine di grazia” (termine di due/tre mesi per poter sanare la morosità); il Giudice rinvierà la causa ad un’altra udienza per la verifica del pagamento: se è avvenuto dichiara l’estinzione della procedura, se non è avvenuto convaliderà lo sfratto. Tale beneficio non è previsto se il conduttore ha stipulato un contratto di natura commerciale.
ContinuaL’ Assegno di Mantenimento
Avv. Cristiana Casalegno
L’assegno di mantenimento viene normalmente previsto nei provvedimenti in materia di famiglia quali le omologhe (se si tratta di separazione consensuale), le sentenze (se si tratta di separazione giudiziale o divorzi), i decreti di modifica delle condizioni di separazione o divorzio o ancora i provvedimenti del Tribunale per i Minorenni (se si tratta di figli di coniugi non sposati). Le parti, infatti, prevedono (o, in caso di disaccordo il Giudice decide), quasi sempre, che uno dei due genitori corrisponda un assegno di contributo al mantenimento per i figli e/o per il coniuge economicamente più debole.
ContinuaLa Separazione Consensuale
Avv. Cristiana Casalegno
La separazione consensuale si differenzia da quella giudiziale per le sue caratteristiche di semplicità del rito e di rapidità del giudizio e perché sono i coniugi stessi che decidono le condizioni sulle quali si deve basare l’interruzione del loro rapporto coniugale.
Prima di analizzare le tappe che i coniugi devono percorrere per arrivare all’omologa della separazione consensuale, ritengo opportuno precisare che con la separazione si “allenta” il vincolo coniugale in quanto le parti continuano ad essere sposate e, solo con la cessazione degli effetti civili (se il matrimonio è stato celebrato con rito concordatario) o scioglimento del matrimonio (se il matrimonio è stato celebrato con rito civile) – più comunemente detto divorzio – si può considerare la fine del matrimonio (e il venir meno dei diritti successori tra i coniugi).
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