Micio-party + Fido-party del 16 marzo 2012: la Signora dei Cento Gatti
Questo nostro incontro ha avuto un’ospite di eccezione, Gabriella, da noi soprannominata la ”Signora dei Cento Gatti”.
È stata, la sua, una presenza che ha affascinato i nostri partecipanti, tant’è che una nostra amica l’ha definita un personaggio da fiaba, etereo e fluttuante.
Ha vissuto parecchi anni in Oriente, dove si è laureata in Medicina Naturale, ed ha abbracciato la filosofia buddista. Oggi a 69 anni, colpisce per la sua dolcezza e per la sua passione per gli animali.
In effetti è una persona speciale perché da anni vive con cento gatti (poco più o poco meno a seconda dei periodi) in un appartamento a Torino che ha “arredato” in funzione dei suoi trovatelli.
ContinuaIl dolce pasquale della tradizione napoletana: La PASTIERA
Ingredienti per 8 PERSONE:
IL RIPIENO
300 gr di grano già cotto,
400 ml di latte,
un cucchiaio di strutto
un cucchiaio di zucchero,
1 bustina di vanillina
400 gr di ricotta di vaccina o di pecora,
Sulla barca …lungo il fiume….
di Cristina Bucrè
Raramente avevo percepito in passato una tale tristezza e rassegnazione in un volto giovane,bello e tanto attuale nei suoi tratti.
Una ragazza vestita in perfetto stile hippie che scivola lungo un fiume dall’aria stagnante, tenendo una catena con una presa leggera, paralizzata nella sua imbarcazione, interamente rivestita da una coperta patchwork , con delle candele che bruciano e l’espressione attonita ed assente….
La bellezza, l’armonia, i colori e l’intensità del dramma percepibile ma non urlato di quest’opera mi hanno conquistata ancora prima di conoscerne la storia.
ContinuaLe donne, la famiglia e la crisi economica
Nunzia: suicida, già depressa dopo il taglio di 200 euro alla sua pensione
Valentina: vedova di un imprenditore , suicida con impiccagione
Tiziana: moglie dell’uomo che si è dato fuoco davanti all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate
Sono nomi di donne direttamente o indirettamente coinvolte dalla crisi economica che sta attanagliando l’italia.
Le notizie tragiche sono ormai quotidiane. Altri morti per la crisi.
Ma la quotidianità è anche altro.
Pensiamo a tutte le altre donne, sconosciute ai media.
Continua