seguici su facebook seguici su twuitter

Jethro Tull’s Ian anderson in Thick as a Brick 2

Postato da il giu 2, 2012 in RECENSIONE CONCERTI | 0 commenti

 

di Marco Ledda

Thick as a brick 2Era la primavera del 1972.

Un compagno di scuola, studente di pianoforte e appassionato di musica, interesse che ci accomunava, mi dice :

-     Ti presto un disco che devi ascoltare ! C’è un flautista che è meglio di Severino Gazzelloni ! Si chiama Ian Anderson, ed è il leader dei Jethro Tull.

E mi consegna un LP la cui copertina sembra ricavata da una copia di un quotidiano sulla cui testata c’è scritto St.Cleve Chronicle (formato tabloid, ovviamente).

Sul vinile una sola canzone di 40 minuti, divisa sulle due facciate, il cui titolo era Thick as a brick.

Mi basta un ascolto per decidere di volerne una copia tutta per me.

Quella copia è ancora nel mio scaffale, religiosamente conservata dentro la pellicola di plastica che la preserva dalla polvere. A quel vinile consumato nei decenni si sono nel frattempo aggiunte alcune copie in CD, inconsumabili ma altrettanto ascoltate.

Tutto ciò per spiegare il mio entusiasmo quando, all’inizio del 2012, leggo che il 4 aprile sarebbe uscito Thick as a brick II. E nel constatare che non si tratta dell’ennesima versione deluxe, ma del secondo capitolo della storia colà raccontata e sottintesa.

Mi spiego meglio per i non adepti.

Share
Continua