Lo Spiritello sull’altana
di Cristina Bucrè
Durante un ozioso pomeriggio torinese , facendo zapping tra una televendita di quadri e una puntata di Art Attack , ho avuto una folgorazione. Stavo attraversando un periodo impregnato dal nulla , e questo rendeva fantasia e creatività pronte ad esplodere. Colpita dal fatto che carta , colla e materiali di recupero facilmente reperibili potevano creare delle vere e proprie sculture se assemblati , ho pensato che avrei potuto dare vita a delle opere tridimensionali , esercitando la mia manualità e utilizzando la tela come supporto. Facendomi forte del fatto che non tutte le proposte delle televendite soddisfacevano il mio gusto estetico , avrei tentato – dico tentato – di appagarlo con delle mie creazioni.
Ho comprato una piccola tela e con soggezione e rispetto ho iniziato ad osservare questo spazio bianco che attendeva di nascere con una nuova pelle. Ho inserito una maschera veneziana da decorare nella tela , che ho dovuto incidere e oltrepassare. I due oggetti rimanevano comunque estranei fra loro fisicamente e visivamente , così ho modellato una pasta ruvida che rapprendendosi avrebbe reso l’opera un corpo unico.
Era giunto il momento di dipingerlo.
Appena ho toccato questo oggetto immacolato con la punta del pennello intriso di colore mi è parso di intrufolarmi in un luogo sacro , iniziando un percorso che non avrei potuto abbandonare finchè , osservando la tela , non sarei stata pienamente soddisfatta del risultato. Sapevo esattamente che avrei riconosciuto quel preciso istante. Mi sono fermata qui ……..
LO SPIRITO DELLA NATURA
Questa piccola scultura su tela è stata la mia prima opera. Il titolo evoca sia le creature misteriose che fin da bambina ho immaginato popolare boschi e stagni nascondendosi alla vista dell’uomo , sia un concetto più filosofico di natura come anima universale.
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